TONACHINO ALLA CAPPUCCINA è un prodotto di finitura, preconfezionato in polvere, tipico del periodo della Rinascenza. E’ composto di calce idraulica naturale, calce aerea naturale, sabbie carbonatiche e granulato di cocciopesto. Questo materiale per la finitura a spessore di intonaci in cocciopesto o in calce naturale, consente di ottenere naturalmente dei meravigliosi effetti estetici. In passato, il tonachino in cocciopesto era anche intriso di olio, al fine di renderlo impermeabile e, contemporaneamente, fargli assumere delle sfumature di grande pregio.
Il legante primario nel TONACHINO ALLA CAPPUCCINA è una calce idraulica naturale ottenuta dalla calcinazione di calcari marnosi, ricchi di silice, cotti con carbone a bassa temperatura (900 °C circa) con le tecniche e i modi tramandati dalla tradizione. La miscela con la calce aerea idrata, con gli inerti di marmo e di cocciopesto, opportunamente dosati, consente di ottenere un impasto con una ottima adesione al supporto, una notevole elasticità, una elevatissima traspirabilità, una alta resistenza alle aggressioni alcaline e alla formazione di muffe e batteri.
Calce idraulica naturale in polvere;
Calce aerea naturale in polvere;
Polvere di marmo;
Frammenti di mattoni di idonea pezzatura.
Il TONACHINO ALLA CAPPUCCINA va mescolato con sola acqua pulita. Si deve innanzitutto bagnare e inumidire il supporto. Per ottenere una superficie mormorata si applichino, col taglio della cazzuola quadra, 2 mm di materiale. Appena la malta tende a raffermarsi, si inumidisca leggermente la superficie e si lisci con il ferro quadro. L’uso di oli, cere o saponi di protezione è opzionale, ma consigliato, solo dopo la completa essiccazione della finitura.
Si sconsigliano energiche lisciature quando la malta è troppo asciutta, in quanto potrebbero verificarsi degli annerimenti della superficie difficilmente rimovibili. Per ottenere una superficie ruvida, si stenda il materiale in prima mano con frattone d’acciaio come rasatura per stabilizzare il fondo, in seconda mano con frattone di spugna come finitura per effetti nuvolati. Può essere steso anche direttamente sulla muratura in mattoni, nello spessore sufficiente a rendere la superficie particolarmente levigata, a similitudine delle facciate sagramate, lasciando intravedere la trama della muratura.
Non aggiungere assolutamente altri leganti e/o inerti e/o additivi o altre sostanze in genere. Ad applicazione avvenuta e per le pareti con esposizione al sole, mantenere la superficie inumidita per evitare veloci perdite di acqua che potrebbero causare fenomeni di distacco e/o di sfarinamento della malta stessa.
Applicazione di tonachino di malta premiscelata, composta di calce idraulica naturale in polvere, calce aerea in polvere e aggregati costituiti da sabbie carbonatiche fini e graniglia di cotto macinato, ottenuto dalla frantumazione di vecchi mattoni con granulometria massima passante di 0,7 mm. Applicato a mano in due passate, con la prima come rasatura per stabilizzare il fondo e la seconda frattazzata con spugna in finitura, oppure lisciata con il ferro quadro, compreso la protezione finale con due mani di olio, o cera, o saponata (tipo TONACHINO ALLA CAPPUCCINA CALCEFORTE).
Sacco da 25 kg
Cod. C 0528
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