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OPUS 180 MALTA STRUTTURALE

Per info, contatti e consulenza chiamare:
Geometra Giovanni Cirrone 
Consulente Tecnico Commerciale
mobile: 3288980383
email: edilizia@sudsugheri.it

OPUS 180 MALTA STRUTTURALE è una malta preconfezionata speciale da muratura e ad alta resistenza. Specifica per il consolidamento, è composta di calce pozzolanica e aggregati silicei naturali con appropriata curva granulometrica. OPUS 180 MALTA STRUTTURALE è priva di cemento.

OPUS 180 MALTA STRUTTURALE è un prodotto marcato in classe M15 secondo la normativa EN 998-2.

Descrizione

OPUS 180 MALTA STRUTTURALE è una malta di calce priva di cemento, con bassissimo contenuto di sali idrosolubili. Non causa la formazione di efflorescenze. E’ assolutamente compatibile con la muratura da consolidare. Ha un’altissima adesione che consente di ottenere elevata resistenza al taglio e alla trazione ed eccezionale resistenza alla compressione. Presenta buona permeabilità al vapore acqueo e basso assorbimento capillare.

OPUS 180 MALTA STRUTTURALE è un materiale non combustibile e che non produce fumi, di facile applicazione a cazzuola, a spruzzo e per colaggio.

CAMPI D’ IMPIEGO

OPUS 180 miscelato con aggregati di idonea granulometria, consente di ottenere un calcestruzzo di calce ad alta resistenza, da utilizzare sia in parete sia sulle volte quando gli spessori da applicare sono superiori ai 5 cm. Può essere utilizzato anche armato con barre e barrette di fibra di carbonio.

OPUS 180 MALTA STRUTTURALE, grazie all’elevata resistenza meccanica, è particolarmente indicata per:

  • consolidamento di strutture murarie degradate;
  • realizzazione di betoncini armati con rete elettrosaldata zincata o in acciaio (o con i vari tipi di reti strutturali presenti sul mercato), sia in parete sia su volte; 
  • rifacimento di malta d’allettamento nelle commessure, quale malta di allettamento nelle murature nelle fondazioni e per tutte le opere dove sono necessarie malte da muratura ad alta resistenza. Può essere utilizzata anche armata con barre e barrette di fibra di carbonio.

PREPARAZIONE PRELIMINARE

E’ necessaria la totale demolizione dell’intonaco degradato del supporto, con accurata scarnificazione delle vecchie malte d’allettamento intorno a sassi e mattoni fino a una profondità di mm 25/30. Laddove possibile sostituire i sassi in esfogliazione e i mattoni albasi (i polverulenti che perdono materia). Asportare polvere, sporco di varia origine e parti incoerenti rimaste. Lavare con acqua le pareti con idropulitrice con idonea pressione o con una leggera idrosabbiatura (consigliata in caso di efflorescenze).

Il supporto deve essere sempre ben bagnato per impedire un veloce assorbimento dell’acqua della malta. Ciò potrebbe causare una perdita di aderenza e la formazione di fessurazioni della malta stessa.

POSA IN OPERA DI OPUS 180 MALTA STRUTTURALE

In caso di applicazione manuale o meccanica il prodotto va impastato con sola acqua pulita nella ragione di 5 – 6 litri per ogni sacco. Per applicazioni con spessori superiori ai 5 cm, miscelare OPUS 180 con inerti (ghiaietto o pietrisco con granulometria dai 5 ai 20 mm) in ragione del 35% sul peso della malta secca e acqua in ragione del 27% fino ad ottenere un betoncino fluido applicabile con la tecnica del colaggio.

Miscelare in betoniera o nel miscelatore dell’intonacatrice fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. Si sconsiglia la miscelazione manuale.

Nel caso di applicazione manuale, è opportuno eseguire una prima stesura di 2–3 mm con la tecnica del rinzaffo, fino a ricoprire tutto il supporto. Procedere con strati successivi di massimo di cm 1–1,5 ciascuno, fino a raggiungere lo spessore previsto. Lo strato sottostante deve essere non completamente indurito.

Qualora l’intervento di consolidamento da eseguire preveda l’utilizzo di rete di rinforzo elettrosaldata zincata (oppure in fibra di vetro o carbonio), essa è da ricoprire con malta per almeno 2 cm. Andrà inoltre tenuta distaccata dal supporto di almeno 1 cm con idonei distanziatori. Lo spessore totale minimo della malta dovrà pertanto essere di 4 cm.

INDICAZIONI

Per ottenere planarità della superficie eseguire una lisciatura e una leggera frattazzatura della malta utilizzando un frattazzo di spugna. Tale operazione consente di eliminare anche eventuali fessurazioni che possono derivare dal ritiro plastico.

Sulle volte stendere un telo di polietilene per 2 giorni dopo l’applicazione per mantenere alta l’umidità e contenere il ritiro della malta stessa.

Si consiglia l’inserimento nella parte finale della malta di una retina in fibra di vetro antialcalina quale accorgimento per contrastare il rischio di fessurazioni.

Si raccomanda l’applicazione, su tutte le superfici e con il supporto asciutto, di ST06 STABILITURA. Questo rasante di calce ottimizza il supporto e lo rende idoneo a ricevere la finitura.

Utilizzare una finitura altrettanto traspirante (vedasi PITTURA e TONACHINO DEL BORGO).

Nel caso di supporto costituito da elementi molto assorbenti come il tufo, si consiglia di applicare un rinzaffo utilizzando RA3 RINZAFFO ANTISALE.

VOCE DI CAPITOLATO

Consolidamento di cortine murarie e di volte degradate, mediante la realizzazione di betoncini armati con rete elettrosaldata zincata o in acciaio o con i vari tipi di reti strutturali presenti sul mercato, ad alta resistenza meccanica, mediante l’utilizzo di una specifica malta di calce pozzolanica e aggregati silicei naturali, priva di cemento, a bassissimo contenuto di sali idrosolubili, in classe M15 secondo la normativa EN 998-2 (tipo OPUS 180 MALTA STRUTTURALE CALCEFORTE).

CONFEZIONE

Sacco da 25 kg

Cod. C 0380

 

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